L’ex ct della Nazionale di pallavolo maschile, oggi direttore generale del progetto che porterà in Italia il più importante torneo al mondo di golf, fa tappa al Campus: “Tutto pronto per la Ryder Cup 2023”
“Faccio i complimenti a questa realtà, che offre una tecnologia d’eccellenza, uno straordinario metodo per aiutare i golfisti. Il Cus Parma è stato precursore e da parmigiano non posso che essere fiero che la mia città sia la prima a sperimentare il Trackman Range”. Parola di Gian Paolo Montali, direttore generale della Ryder Cup, che ieri ha fatto tappa al Campus Universitario invitato dalla sezione Golf. La visita, con qualche eccezionale tiro del fuoriclasse, è stata anche l’occasione per fare il punto sul maggior torneo di golf al mondo che sbarcherà per la prima volta in Italia: “La Ryder Cup è un percorso iniziato più di sei anni fa, Stiamo lavorando molto bene, il campo è pronto, saremmo stati pronti anche un anno fa se non fosse stato per la pandemia. Ma la Ryder Cup è molto più di 7 giorni di gara, con 250mila persone presenti e 800milioni di case raggiunte nel mondo: rappresenta un progetto che cambierà il golf italiano e che migliorerà anche la vita delle persone che vivono vicine al Marco Simone”. Montali ha visitato il campo pratica e ha provato il Trackman Range, sotto gli occhi increduli degli altri golfisti. Ad accoglierlo, oltre al segretario generale del Cus Parma, Luigi Passerini, il segretario della sezione Golf, Ivan Cocconi, e i maestri Cosimo Baroni, Mattia Bergamaschi e Luigi Tunnera. “La presenza di Montali ci riempie d’orgoglio ed è un’ulteriore conferma: proprio come ci insegna questo grandissimo professionista, sportivo a tuttotondo e capace di realizzare grandi imprese, occorre avere il coraggio di intraprendere strade nuove, per diffondere sempre più questo sport e i valori ad esso legati. Un doveroso ringraziamento va alla Concessionaria Carebo nostra partner in quest’avventura” aggiunge il presidente Michele Ventura. “Siamo davvero orgogliosi di poter offrire alla nostra città, ai nostri tesserati, ma anche a tutti gli appassionati una tecnologia avanzatissima, la prima in Italia che conferma il nostro Centro Universitario Sportivo capace di dare vita a progetti pilota. Già molti golf club hanno visitato i nostri impianti per provare il Trackman Range e l’agenda è fitta di appuntamenti” conclude il consigliere responsabile della sezione golf Iacopo Tadonio.
Cos’è il TrackMan Range- TrackMan è lo strumento più avanzato per l’analisi del volo della palla, infatti basandosi su un radar doppler permette di misurare in tempo reale cosa fanno la testa del bastone e la palla al momento dell’impatto nello spazio tridimensionale. E’ il primo radar che può misurare il percorso completo di ogni colpo, misurando tutti i parametri dello swing con informazioni precise e fondamentali. Grazie alla sua efficacia è diventato lo strumento più usato dai migliori coach e giocatori del mondo. Offre la possibilità di giocare in campi virtuali di tutto il mondo, grazie a una resa e a un realismo impressionanti, senza contare l’opportunità di sperimentare il golf tramite giochi interattivi e di prendere parte a tornei internazionali. Insomma il TrackMan Range cambia completamente la modalità di approccio al gioco del golf fornendo a 360 gradi una soluzione per ogni tipo di giocatore, legando performance e divertimento.
Il TrackMan Range può misurare otto dati essenziali del volo della palla:
– distanza del colpo di volo
– distanza del colpo compreso il rotolo
– velocità della palla appena viene colpita
– altezza massima del volo della palla
– angolo di lancio della palla
– direzione di lancio della palla
– dispersione latrale della palla di volo
– distanza dal bersaglio scelto prima di tirare
Tutti questi dati vengono misurati da quando la pallina parte a quando atterra e si ferma sul terreno.