Una vera e propria pioggia di medaglie sulla rappresentativa del CUS Parma: non ci sono altre parole per descrivere l’ultima giornata dei Campionati Nazionali Universitari di Ancona.
Sotto gli occhi attenti ad appassionati del Presidente del CUS Parma Iacopo Tadonio e del Direttore Generale dell’Università di Parma Candeloro Bellantoni. A brillare su tutte la spedizione del judo: dopo le 4 medaglie di ieri, oggi altri 2 ori ed 1 bronzo confermano il CUS Parma ai vertici dello sport universitario in questa disciplina. A cui aggiungere le vittorie nella classifica a punti maschile e femminile: primati che non portano medaglie ma danno la misura del successo globale. La prima medaglia è arrivata dalla campionessa italiana universitaria uscente. Eleonora Crescini, nella categoria dei -57 kg. Per la studentessa di veterinaria, neo laureata magistrale una conferma ai vertici. Ritorno ai vertici invece per Caterina Mazzotti, al rientro ai CNU dopo gli infortuni degli ultimi anni. La riminese studentessa di chimica ha fatto un percorso netto nella categoria -70 kg, arrivando all’oro con apparente facilità. Peccato per la sconfitta nel primo turno di recupero per Elisa Bisi, che termina al settimo posto. A completare la storica giornata ecco l’oro nella gara a squadre maschile: gli universitari parmigiani, testa di serie in quanto argento 2024, dopo aver superato in semifinale CUS Camerino per 3-1 arrivano testa a testa contro CUS Bologna, fermamente convinto a confermare il titolo. Ma Senza aver fatto i conti con i rossoneri: partiti da 0-1 per i felsinei causa l’infortunio che aveva messo fuori gioco Serri Taho, CUS Parma rimontava grazie alle vittorie per ippon di Alessandro Rigoni e Niccolò Sois. Mattia Zolesi, dovendo combattere nella categoria di peso superiore, lottava strenuamente ma senza riuscire ad evitare l’ippon. Ippon che invece metteva a segno Nicola Chiari, che chiudeva i conti per 3-2. Per Nicola, secondo oro dopo quello della gara individuale.
Cambio di location e altro tatami per gli universitari rossoneri del karate, che dopo il bronzo di Serra giocavano la carta di Cecilia Massari. La borgotarese, tre volte campionessa nazionale universitaria, neo iscritta al corso di laurea magistrale di Matematica, completava il poker di successi, con una serie di incontri che oltre al talento hanno messo in mostra una grande consapevolezza dei propri mezzi. Ed oro numero 8 per il medagliere del CUS Parma. Peccato per il bronzo sfiorato dalla sorella Giorgia, al debutto ai CNU: nella finale per il 3° posto erano fatali gli ultimi secondi di gara, nei quali l’avversaria le rimontava ben 6 punti. Peccato. Da segnalare anche il debutto, nel kata, di Greta Ampollini.
La nona medaglia d’oro per il CUS Parma porta invece una firma davvero pesante: Sara Fantini, campionessa europea assoluta nel lancio del martello, in una gara senza storia si metteva al collo l’ennesima medaglia d’oro. Difficile contare i successi tricolori tra assoluti, universitari e giovanili di Sara, che in Italia davvero non trova rivali. Oro che rende meno amari risultati ottenuti nell’atletica leggera, anche se con un bel colpo di coda arriva la medaglia numero 18 per il CUS Parma: è un bronzo, ottenuto nella staffetta 4×400 femminile, composta da Francesca Grisenti, Greta D’Angelo, Alessia Coppi e Habiba Faissal. Peccato che le universitarie rossonere abbiano gareggiato nella serie più lenta, facendo corsa a se. Gareggiando nella serie delle migliori l’oro sarebbe stato alla portata. Si chiude quindi con un bottino importante questa edizione dei CNU per il CUS Parma: Un risultato davvero importante!