Dopo otto anni di gestione Giomi, l’atletica italiana cambia decisamente rotta, e affida le proprie speranze per una ripartenza a Stefano Mei. Il grande talento degli anni 80 che, dopo una prima sconfitta elettorale nel 2016, ottiene una clamorosa anche se non del tutto inaspettata rivincita nelle elezioni tenutesi ieri a Roma. Pur in un periodo di pandemia, la totalità delle federazioni italiane ha comunque previsto la partecipazione in presenza dei propri elettori. Nell’assemblea della federazione d’atletica leggera erano più di 1000 i presenti con diritto di voto, a dimostrazione di una assemblea molto sentita, sia per il periodo storico sia per la sicura elezione di un nuovo presidente vista la mancata candidatura del presidente uscente Giomi. Stefano Mei rappresenta certamente una speranza per i molti delusi dall’uscente consiglio, che ora si aspettano un netto cambio di passo, per una delle più grandi federazioni nazionali, criticata soprattutto per esser rimasta a secco di grandi risultati nelle più importanti manifestazioni degli ultimi anni. Ovviamente il primo banco di prova potrebbero essere le prossime olimpiadi, sempre che a luglio 2021 Tokyo sarà in grado di ospitarle. Sconfitti i candidati Parrinello e Fabbricini. Per quel che riguarda il CUS Parma è terminata l’esperienza a livello nazionale del nostro dirigente Matteo de Sensi, che non si è ricandidato per questo quadriennio. A Matteo va naturalmente il nostro più sentito ringraziamento per il lavoro svolto e per l’impegno profuso per la crescita dell’atletica leggera in Italia.
“Si è concluso il mio mandato come Consigliere Nazionale della Fidal: sono stati 4 anni interessantissimi, che hanno seguito il mandato di 4 anni di Presidente Regionale, sempre della FIDAL. Sono orgoglioso di avere raggiunto questi traguardi ma tanto lo devo al grande livello dell’atletica parmense ed allo straordinario sviluppo della sezione atletica del Cus Parma” – con queste parole Matteo de Sensi, attuale consigliere responsabile della sezione Triathlon Parmigiano Reggiano, chiude il suo percorso all’interno della Federazione. “Io, ora “scendo dal treno”, ma i nostri atleti continuano a crescere ed ad ottenere grandi risultati. La soddisfazione, per l’amore che mi lega al Cus, è stata quella di accompagnare tante nazionali dove i “nostri atleti” vestivano l’azzurro e vincevano medaglie europee e mondiali. Il Cus deve continuare su questa strada e le maglie azzurre e le medaglie continueranno ad arrivare. W l’atletica, W il Cus Parma”.