EDOARDO SCOTTI è il nuovo campione europeo under 20 dei 400 metri con il tempo 45.85, davanti allo spagnolo Bernart Erta (46.24) che lo aveva battuto di un centesimo nelle batterie.
“Penso di avere corso bene – le parole di Edoardo Scotti subito dopo la grande vittoria – negli ultimi metri ero preso dall’emozione, dall’ansia, quasi perdevo i passi. Il tempo è molto bello, quasi come lo scorso anno (45.84 a Tampere 2018, ndr) anche se speravo fosse un centesimo in meno. Non finirà così l’anno, ci riproverò. Siamo la nazionale giovanile più bella mai vista ed essere capitano è un’emozione unica, siamo fantastici ed è tutto bellissimo. Domani c’è la 4×400 e sarebbe bellissimo fare il bis, ma soprattutto mi mancava quest’oro individuale, lo volevo tanto. Ringrazio per questo il mio allenatore Giacomo Zilocchi e la mia famiglia. La stagione sarà lunghissima, se tutto andrà bene ci saranno anche i Mondiali di Doha, ma ora penso ad andare sul podio, e andarci felice”.
Luca Bertozzi, sulla Gazzetta di Parma, commenta così la gara di Edoardo:
La gara perfetta di Edoardo Scotti. Parte dalla sesta, una corsia esterna che ti fa correre guardando avanti senza vedere
quasi nessuno. Ha lo svizzero Petrucciani sulla destra, che poi arriverà terzo, e gli altri alle spalle. Gli ordini del suo allenatore Giacomo Zilocchi sono chiari. In controllo i primi 200 e poi si corre per vincere nella la seconda metà della corsa.
Proprio sulla curva che divide il 400, Scotti sbuca davanti a Petrucciani.
Nel rettilineo finale lo strapotere è netto. Nessuno riesce a contrastare la progressione di questo ragazzo dalle leve lunghissime
e la faccia bella di chi ha talento da vendere. Le sue gambe sono le più veloci. Nonostante il vento contro Edoardo chiude con un tempo che è il massimo possibile vista la resistenza dell’aria.
Giacomo Zilocchi commenta:
«Peccato davvero per il vento sul rettilineo – spiega proprio l’allenatore di Scotti, Giacomo Zilocchi –poteva saltare fuori il
personale, ma va bene così. Tutto come avevamo pianificato. Attendere fino ai 200 metri e poi aprire il gas fino al traguardo.
Di certo un bel sabato: se tre anni fa quando abbiamo iniziato questo cammino assieme ci avessero detto che oggi ci saremmo
trovati qui, non ci avrei giurato. Che bella soddisfazione pensare all’oro di Tampere, o a quello di Grosseto dove come
allievo fece un altro grande oro in staffetta. Poi i risultati in Italia, una crescita continua. Esattamente come questa gara».
FOTO DI COPERTINA DI FIDAL / COLOMBO