dal sito FIDAL : Un altro record di Sara Fantini e la prima volta oltre i 70 metri. La 21enne dei Carabinieri / Cus Parma lancia il martello a 70,30 sulla pedana di Livorno, aggiungendo più di un metro alla migliore prestazione nazionale promesse che già le apparteneva con il 69,25 del 9 marzo in Coppa Europa a Samorin, in Slovacchia. Al primo tentativo della gara, la campionessa tricolore passa la fatidica barriera dei “settanta” come non accadeva da quattro anni per un’azzurra, dal 70,42 di Silvia Salis il 13 giugno 2015 a Rieti. Con questo risultato è la quarta italiana di sempre a superarla e diventa terza nelle liste europee under 23 della stagione, guidate dalla russa Sofiya Palkina con 72,18, quando mancano un paio di settimane agli Europei di categoria che si svolgeranno a Gavle (Svezia, 11-14 luglio). E si avvicina allo standard per i Mondiali di Doha, fissato a 71 metri esatti. Notevole la sua serie: dopo il record ha proseguito con 69,02 e 67,69, due nulli e quindi 68,41 in chiusura. La giovane emiliana è una doppia figlia d’arte: il papà Corrado “Cocco” Fantini è stato finalista olimpico del peso nel 1996, invece la mamma Paola Iemmi ha praticato il giavellotto. Cresciuta al campo di Fidenza (Parma), con il Cus Parma Lanzi Trasporti, da tre anni si allena a Bologna con Marinella Vaccari che ha seguito nella sua carriera la primatista italiana Ester Balassini. Per il secondo posto la ventenne Cecilia Desideri (Studentesca Rieti Milardi) con 60,83 sfiora il recente personale (61,06 nella Finale Oro dei Societari a Firenze) e ha la meglio nei confronti di Lucia Prinetti (Fiamme Gialle), terza a 60,53.
“CHE EMOZIONE!” – “Quando ho visto la misura che iniziava con un sette – le parole di Sara Fantini – è stato bellissimo, un’emozione incontenibile, mi sono messa a piangere. Ho cercato di rimanere comunque in gara e i successivi lanci non erano male, però inevitabilmente era calata l’adrenalina. È da un po’ di tempo che sto bene, ma non ero riuscita a dimostrarlo pienamente, anche se nel mese di giugno avevo fatto due volte 68 metri. Adesso si inizia a parlare di atletica dei grandi e a questo punto sento un pizzico di amaro in bocca per i 70 centimetri che mancano al minimo mondiale. Spero di tenermi la grinta e la voglia di fare per gli Europei under 23, è quello l’obiettivo della mia stagione”.