Rinnovo delle cariche per il prossimo quadriennio. Le parole chiave rimangono servizio e diffusione di cultura e sport sostenibile
Si rinnovano le cariche istituzionali del Centro universitario sportivo di Parma. Per la prima volta nella storia dell’ente, il presidente in carica per due mandati, Michele Ventura, proseguirà al timone del Cus. Cambiamenti invece all’interno del Consiglio direttivo: oltre all’uscita di Framcesco Vacca responsabile della sezione Vela, è previsto un potenziamento con l’ingresso di tre nuovi componenti: Paolo Faccincani, Francesco Rusca, Jacopo Tadonio. Fumata bianca questa sera, dopo l’assemblea dei soci al Centro Santa Elisabetta. E’ stato proprio il direttivo del Cus a chiedere a Ventura di proseguire nel ruolo di presidente. La parola d’ordine rimane “servizio”: all’Università e alla città stessa. Gli obiettivi: ampliare ulteriormente la fitta rete di collaborazione con le istituzioni, le associazioni sportive e le realtà del territorio. Tutto attraverso la promozione di progetti concreti, di qualità e sostenibili, nel solco della diffusione della cultura dello sport per tutti. <Con onore ho accettato la richiesta del Consiglio di proseguire come presidente del Cus Parma. Si tratta di un ruolo particolarmente delicato e impegnativo che ho cercato in tutti questi anni di ricoprire al meglio, anche alla luce dei cambiamenti imposti dalla società> spiega Ventura a margine dell’assemblea dei soci. <La nostra mission è in primis rivolta agli studenti universitari, cuore della nostra proposta sportiva e valoriale. Ma nel progetto di rinnovamento che abbiamo lanciato ormai da tempo, fondamentale rimane la diffusione della cultura dello sport nella città intera – aggiunge il presidente -. Per natura il Cus nasce a servizio della città, con un’offerta non solo sul piano delle discipline sportive, ma anche dei valori ad esse connessi. Il concetto chiave rimane la promozione di uno sport-sostenibile, a misura di tutti. Questo attraverso progetti concreti, sostenibili, di qualità e con uno staff competente>. Ma il pensiero del presidente Ventura va ben oltre i confini parmigiani: <Il Centro universitario sportivo italiano, da cui discendiamo, sta affrontando un periodo di profondo cambiamento e di difficoltà, ed è con un altissimo senso di responsabilità che come Cus Parma continueremo ad essere quel presidio di valori fondanti che il Cusi e la società ci chiedono di essere>.
Il bilancio del Cus Parma – Cus Parma, nominato dal Coni nazionale “Centro pilota per il Centro di Orientamento e Avviamento allo Sport“, è una famiglia composta da oltre 7200 tesserati.
Il Progetto Giocampus – L’alleanza educativa, nata da 18 anni, è in continua evoluzione ed è sempre più radicata nel territorio comunale e provinciale grazie alle tre fasi in cui si declina: scuola, estate e neve. Il Progetto scuola-lavoro vede oltre 300 ragazzi adolescenti protagonisti sui campi Cus a diretto contatto con una realtà formativa e con esperienze nuove che li aiuteranno nella crescita, L’Università rimane protagonista: la sfera Giocampus ha infatti garantito occupazione ad oltre 210 neolaureati/tirocinanti di Scienze Motorie e Scienze Gastronomiche, oltre a proficue collaborazione con comunità scientifiche, come quella con lo Spin-off universitario “Madegus”, che si occupa, in particolare, di educazione alimentare. Da ricordare inoltre il record di presenze ottenuto lo scorso agosto, la visita di una delegazione ministeriale cinese, ed il prestigioso premio Milan Pact Awards, consegnatoci a Tel Aviv nel mese di settembre 2018.
La proposta sportiva – Sono oltre 100 le diverse proposte sportive offerte da Cus Parma agli universitari e in generale alla cittadinanza. Un’attenzione particolare è stata altresì rivolta alle famiglie con corsi mirati in fasce orarie dedicate, in modo da facilitare gli spostamenti famigliari e garantire l’ottimizzazione del tempo.
La gestione degli impianti – Gli ottimi rapporti con la Pubblica Amministrazione e la credibilità del Cus hanno consentito di gestire diversi impianti comunali. Oltre al Palalottici, il Centro Universitario sportivo è tornato al timone della Raquette, importante non solo per la pratica del tennis ma soprattutto per il significato affettivo che rappresenta per l’Ente. Inoltre, grazie ad una donazione, Cus Parma si è dotato di un nuovo importante impianto sportivo, ubicato a Nord-Ovest della città, che consentirà di incrementare ulteriormente le proposte sportive ed allargare la sfera di azione. Nell’ambito delle facilitazioni previste dall’Università di Parma, il riconoscimento dei crediti sportivi e della Dual-Career, per cui il Cus svolge la funzione di certificatore, sono stati ulteriormente perfezionati grazie all’esperienza maturata ed ai proficui rapporti di collaborazione con i preposti Uffici universitari. In considerazione delle numerose istanze ricevute e conseguentemente delle procedure attivate, tutto ciò conferma la qualità e l’interesse del modello adottato che costituisce motivo di eccellenza e di richiamo del sistema Cus Parma – Università , assunto come riferimento da tanti Atenei italiani
Attività agonistiche – Le attività sportive di vertice, espressione di ben 11 federazioni, hanno regalato grandi soddisfazioni, sia in campo nazionale, che internazionale. Basti pensare ai 7 titoli italiani ottenuti nell’atletica leggera, alle maglie azzurre, all’oro dei Giochi del Mediterraneo. Non si può infine non citare il primo storico oro in staffetta 4×400 vinto da Edoardo Scotti ai mondiali Under 20 svoltisi a Tampere in Finlandia, così come la medaglia di bronzo vinta ai CNU invernali di Zoldo, i 7 ori, 6 argenti e 5 bronzi conquistati ai CNU primaverili di Campobasso, l’argento della squadra di rugby a 7 vinto in Portogallo, unitamente ai numerosi successi conquistati nelle innumerevoli competizioni federali, che confermano l’alto tasso tecnico delle nostre rappresentative e la qualità dell’ambiente in cui si sviluppano i nostri talenti sportivi. Tanti inoltre gli eventi e le tradizionali manifestazioni a grande richiamo di pubblico che si sono svolti nel 2018.