DAL SITO FIDAL
4×400 mista (finale) – Medaglia, record italiano, pass olimpico ormai quasi certo: l’Italia celebra la miglior recita di sempre nella 4×400 mista. Una finale diretta tutta da raccontare, firmata da Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti e Alice Mangione, tutti oltre qualsiasi pronostico per centrare la prima medaglia internazionale (tra Giochi, Mondiali ed Europei) per gli azzurri in questa specialità. L’avvio di Luca Sito è sontuoso: dal blocco la sua prova è cronometrata in 44.75, tempo che per dare un riferimento è addirittura due centesimi meglio del primato italiano di Davide Re. L’Italia cambia per prima e Anna Polinari ne approfitta per virare davanti alla corda: due atlete decisamente più accreditate della veronese come l’irlandese Rhasidat Adeleke e l’olandese Lieke Klaver la superano ai 200 metri, ma Polinari dimostra di aver distribuito con grande sagacia andando a superare nientemeno che la ‘orange’ Klaver nel finale per uno ‘split’ da 51.10 lanciato. Irlanda, poi Italia, un rimontante Belgio e Olanda: questo il transito a metà gara quando Edoardo Scotti riceve il testimone. Il terzo giro è il terreno del campione del mondo indoor Alexander Doom, belga, che con un fantastico 44.16 porta il suo team al comando, ma Scotti è lì, con un notevolissimo 44.78 lanciato, a mezzo secondo dal Belgio, a un decimo dall’Irlanda e con nove decimi sullo spauracchio Olanda, con Femke Bol. L’olandese volante però stavolta recupera solo nei 150 metri, nei quali l’Irlanda va a vincere in 3:09.92 con Sharlene Mawdsley ultima e decisiva frazionista (49.40!), ma Alice Mangione è splendida con il suo 50.06 lanciato e riesce a tenersi dietro Bol per quattro centesimi, con il Belgio quarto a poco più di tre decimi. Il crono, in chiave italiana, porta la specialità in un’altra dimensione: 3:10.69, quasi tre secondi in meno del precedente limite a 3:13.51. Gli azzurri sono ora ampiamente in vetta alla graduatoria delle squadre non ancora promosse ai Giochi olimpici: un’ipoteca sull’ammissione a Parigi anche dell’unico quartetto mancante.
“Sono super soddisfatto – commenta Luca Sito, autentico astro nascente dei 400 azzurri – questi sono giorni speciali per me, sono i miei primi Europei ma sono anche Europei a Roma e hanno ancora un maggior valore. Sono arrivato quest’anno in Nazionale assoluta, un grande grazie va anche ai compagni, che mi hanno accolto in azzurro come fratelli maggiori”. Anna Polinari mischia emozioni e cifre: “Stavo bene, volevamo sognare in grande e abbiamo sognato in grande. Facendo i conti avevamo ipotizzato di valere sotto un crono sotto i 3:12 e abbiamo fatto oltre un secondo meglio”. Per Edoardo Scotti è l’argento della rinascita dopo due stagioni difficili: “Questo è un punto di partenza, non potevo mancare qui: la staffetta è casa mia, lo Stadio Olimpico è la casa dell’atletica italiana”. Chiusura con Alice Mangione, arrivata davanti a Femke Bol e ai sogni: “Faccio ancora fatica a crederci: ci credevamo, ma sapevamo fosse difficile. Abbiamo dato tutto e forse anche di più”. Domani, dalle ore 11.45, torneranno tutti e quattro in pista nella gara individuale con una medaglia indimenticabile a spingerli verso le semifinali.