Con l’arrivo delle ultime 5 medaglie si è conclusa l’avventura di questi Campionati Nazionali Universitari 2022 di Cassino. Una spedizione certamente molto positiva, viste le 19 medaglie, ma anche perché la percezione generale vivendo questi 9 giorni di sport e divertimento è che si possa davvero pensare di essere vicini alla fine del tunnel che ha condizionato tutti noi e tutto il mondo in questi ultimi due anni.
La mattinata ha portato ben 3 medaglie dal judo, merito del settore femminile che ha tenuto alto l’onore della disciplina dopo le difficoltà delle gare maschili di ieri.
L’argento è stato conquistato da Caterina Mazzotti nella categoria -63kg: per lei percorso netto fino alla finale, persa per ippon. Davvero un bel debutto ai CNU per lei!
Argento anche per Michela Turcanu, che ha gareggiato nella categoria over: nel girone di finale, la sconfitta al primo incontro l’ha privata di un oro alla portata, ma già così è un risultato importante.
Ripescata nel tabellone principale dopo la prima sconfitta, Matilde Labanti è stata davvero brava a rimettersi in carreggiata fino a raggiungere la finale per il bronzo, che è arrivato al termine di un bellissimo incontro.
Ma come in ogni programma olimpico che si rispetti, il gran finale è stato tutto ad appannaggio dell’atletica.
Dopo la scorpacciata di medaglie della prima giornata, con un ritmo impossibile da tenere e con addirittura la squadra maschile al secondo posto della graduatoria generale dietro al solito CUS Milano, sono state due le medaglie che sono andate ad arricchire ulteriormente il carniere rossonero.
Sebastiano Grassi, superate le sempre ostiche qualifiche del mattino, ha ben interpretato la gara di salto in lungo, ostacolata da un vento irregolare. Addirittura ha perso l’argento solo all’ultimo salto, con un parimerito che ha premiato l’avversario con la miglior seconda misura.
L’altra medaglia è invece arrivata dai 5000 metri femminili, grazie a Sara Nestola, che ha interpretato una gara tutta d’attacco insieme all’atleta del CUS Mo.Re Santi. Creato un gap importante tra le due battistrada e il resto del gruppo, Sara e Christin si sono alternate in testa fino ai 4000, quando la “modenese” ha allungato andandosi a prendere l’oro. Sara, pur incalzata dalle retrovia, teneva duro e arrivava in poco più di 17’ per la diciannovesima medaglia complessiva.
Peccato per il quarto posto di Simon Zeudijo nel disco, in una gara molto equilibrata.
Medagliere importante quindi quello finale del CUS Parma, lievitato in queste ultime due giornate di gara: 4 ori, 8 argenti e 7 bronzi!
Al termine il passaggio di consegne: i CNU 2023 saranno a Camerino.