Così gli studenti del liceo artistico partecipano al concorso del 2020. Al secondo posto si piazza l’elaborato “ Title” e al terzo “Sport, studio e salute”
Parma, 20 ottobre – Il Centro Universitario Sportivo di Parma ha lanciato la sfida agli studenti del liceo artistico Paolo Toschi per realizzare il logo che campeggia sulla maglia 2020, distribuita ai circa 7mila tesserati che fanno parte del sodalizio rossonero. “E i risultati non hanno deluso le aspettative – tira le fila Michele Ventura, presidente del Cus Parma -. Da sempre il cuore della nostra mission sono i giovani e anche in quest’anno particolare abbiamo voluto scommettere su di loro. Il nostro obiettivo era stimolare i ragazzi alla creazione di una maglia che racchiudesse i valori dello sport e dello studio, intesi come crescita umana, la prova più dura alla fine è stato scegliere tra gli elaborati”. I lavori di progettazione del logo hanno coinvolto una classe degli studenti dell’ultimo anno: un totale di 22 ragazzi che hanno accolto la proposta del Cus Parma con grande entusiasmo e impegno. I ragazzi hanno lavorato sodo sotto la guida del loro insegnante Arnoldo Manfredi e del preside Roberto Pettenati. “Coinvolgere i giovani è sempre un’esperienza costruttiva – conclude Ventura -. Non a caso per la realizzazione di quello che sarà l’emblema della nostra comunicazione visiva di quest’anno, il logo della maglia appunto, abbiamo pensato di non rivolgerci a grandi agenzie di comunicazione, ma di affidarci completamente agli studenti del Toschi”. Particolarmente soddisfatto anche il dirigente scolastico Pettenati: “E’ un anno scolastico difficile, pieno di incognite, non è possibile avviare quei progetti e quelle collaborazioni esterne che il Liceo artistico Toschi ha sempre sostenuto. Il nostro sforzo oggi come oggi è quello di portare
a termine gli impegni già assunti con altri enti e società, come in questo caso; e il fatto di riuscirvi è per noi motivo di grande soddisfazione, anche per la qualità dell’esito ottenuto. Il tema del concorso era particolarmente accattivante per i giovani e questo è certamente un motivo di successo del progetto”. “È sempre un piacere affrontare un progetto con i propri studenti – gli fa eco il professor Manfredi – Quando poi il lavoro da svolgere è proposto da un ente esterno alla scuola, come in questo caso – e ringraziamo il Cus per l’occasione offertaci – dà ancora più soddisfazione vedere l’impegno di tutti i ragazzi, il desiderio di misurare le proprie capacità nella materia di indirizzo scelta al triennio. I risultati che ciascuno ha raggiunto vanno ascritti tutti a loro merito”. A vincere con il progetto Centaurus sono state Giada Tovagliari e Nicole Montagnoli che raccontano: “Quando il professor Manfredi ci ha presentato il brief del progetto, non è stato facile trovare una soluzione grafica su cui fossimo entrambe d’accordo. Dopo aver scartato numerose idee, siamo giunte ad una decisione comune: utilizzare la mitologia greca. Il Centauro, in quanto creatura di duplice natura, racchiudeva la ragione umana e le capacità fisiche dell’animale. La figura è accompagnata da una citazione ripresa dalle Georgiche di Virgilio, per rafforzare il concetto richiesto: Labor omnia vincit, l’impegno vince sempre”. Al secondo gradino del podio si è piazzato l’elaborato Title di Riccardo Faraci e al terzo “Sport, studio e salute” di Naomi Penza.