Sport e conoscenza senza confini: si può così riassumere la trasferta del CUS Parma in quel di Berlino.
Dopo aver partecipato e vinto un bando Erasmus+, si è messa in moto la macchina organizzativa del nostro ente, che ha così potuto portare dieci persone, tutte già da tempo operative all’interno del nostro ente, a confrontarsi con una importante realtà sportiva tedesca. Erasmus+ è il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa: CUS Parma ha presentato un progetto denominato MoviMento, atletica per inclusione e disturbi del movimento. Questo ha permesso alla delegazione di trascorrere 11 giorni di intensa formazione nella capitale tedesca. Ma è stata anche l’occasione per esportare il ‘modello Cus’ ben oltre i confini nazionali. “E’ stata un’esperienza molto intensa, perché in 11 giorni abbiamo avuto davvero molto tempo per confrontarci con l’importante realtà berlinese che ci ha ospitato” commenta Luigi Passerini, capo delegazione in questa trasferta. “Abbiamo avuto momenti formativi in aula e tanti appuntamenti sul campo per un confronto a tutto campo sulle tematiche del progetto. Intensa come ho detto ma entusiasmante: Berlino è davvero una città europea che offre tantissimo e abbiamo anche potuto coniugare oltre l’aspetto didattico con quello turistico. Abbiamo visto centri sportivi d’eccellenza, ma anche potuto ripercorrere momenti di storia recente europea e mondiale. I progetti Erasmus+ hanno il claim “arricchisce la vita, apre la mente”, e devo ammettere che mai slogan è stato più appropriato”. Ora portiamo a casa nostra le tante competenze imparate in questa trasferta, sia agli altri tecnici del CUS Parma ma anche agli studenti Universitari di Scienze Motorie”.
Gli altri partecipanti al progetto sono tutti tecnici o volontari legati al CUS Parma da tempo. Nonché anche studenti universitari, il che ha dato un ulteriore plus al significato concreto del progettualità. Tra questi ad esempio Giacomo Avanzini, tecnico e atleta del Cus, nonché studente Unipr di Ingegneria <Non pensavo che in meno di due settimane ci si potesse sentire parte della città, adeguarsi alle abitudini dei cittadini locali e vivere la quotidianità di Berlino. Anche gli impianti sportivi nei quali siamo stati sono pressoché impeccabili. Lo SportForum, il complesso che ci ha ospitato per le nostre attività sul campo, è simile ad un centro di preparazione olimpica e si respirano i valori dello sport, trasversali a tutte le discipline e a tutte le età. Abbiamo potuto confrontarci a 360 gradi sia sulle attività di inclusione e riabilitazione sia sulla preparazione dell’atletica in generale. Una full immersion che mi e ci permetterà di ragionare e riprogrammare la nostra attività>. <È stata un’esperienza davvero arricchente- racconta invece Zainab Ech-Chahed, 25 anni, ex atleta e istruttrice non solo di atletiva, volontaria CUS e studentessa di Scienze Motorie – sia per il nostro bagaglio di competenze che a livello umano, un’esperienza del quale porteremo i frutti anche come istruttori>.
Ora il progetto, supervisionato dall’Agenzia Italiana della Gioventù, prevede che le competenze acquisite siano oggetto di incontri sul territorio, al fine di disseminare quanto appreso per aumentare la qualità del lavoro proposto sul territorio.
Una prima attività sarà svolta con gli studenti dei corsi triennali e magistrali di Scienze Motorie, ed un’altra con i tecnici del CUS Parma Atletica Leggera.












