Promozione Girone A
CUS Parma-Pall. Fulgorati Fidenza 83-65
(20-21; 26-19; 14-13; 23-12)
CUS Parma: Manuto 5; Schianchi 2; Pattini (K) 9; Ghezzi 6; Bellicchi; Parizzi F. 3; Giorgi 15; Petiziol 6; Lezzerini 2; Cornacchione 35; Chezzi; Giampellegrini Gi. All.re: Marcucci
Fulgorati Fidenza: Antonicelli 2; Berselli 2; Gaudenzi 20; Dallaturca; Ferrari 10; Orsi L.; Orsi D. 2; Cavagna; Giraud 7; Baldi 16; Poggi; Imeri (K) 6. All.re: Giacobbi
Arbitri: Oddi e Meloni
Settima uscita stagionale e settima vittoria per il Cus Parma, che difende il proprio campo dall’assalto degli aggueriti Fulgorati di Fidenza. Partita bella, giocata con discreto ritmo da entrambe le squadre, che ha visto prevalere i Cussini grazie anche alla prestazione monstre di Amedeo Cornacchione. Il Sampei dell’anolino ha dominato su entrambe le metà campo, colpendo sia dall’arco sia in post basso, dove ha fatto valere la maggiore altezza ed esperienza rispetto ai pari ruolo.
Primo quarto all’insegna dell’equilibrio, con i Fulgorati bravi a giocare in campo aperto, sfruttando il talento e la verve di Baldi, e la pulizia tecnica di Gaudenzi. Solido anche il Cus, che al netto di qualche sofferenza in transizione difensiva, è stato disciplinato e duro in difesa. E’ proprio da quest’ultima e dalle giocate in campo aperto del duo Cornacchione Giorgi, che la squadra di Marcucci ha attinto l’energia per dare il primo strappo alla gara a metà secondo quarto, chiuso poi, grazie alla bomba dalla SUA linea da tre punti di Ghezzi (molto positivo al di là della preghiera finale), avanti di 6 punti. L’apertura di terzo periodo vede ancora le due squadre in perfetto equilibrio: la Fulgor ancora aggrappata al duo Baldi-Gaudenzi (aiutati dall’energia di Ferrari, poi uscito per infortunio), il Cus costantemente da Cornacchione, con l’ottimo apporto d’esperienza e calma del duo Pattini-Manuto, il primo sia in attacco che in difesa, il secondo a battagliare con l’altro “giovane” della partita, Imeri. Nel quarto periodo il Cus mette le marce alte, l’energia di Ghezzi e Schianchi e le invenzioni di Cornacchione portano il vantaggio in abbondante doppia cifra, un vantaggio poi gestito con calma e sicurezza dai ragazzi di coach Marcucci.
Stefano Manuto