Era il 1946 quando un gruppo di studenti fondò l’Ente sotto la guida di Luigi Anedda. Di strada da allora ne è stata fatta veramente tanta: una storia piena di tradizione e di successi. Si comincia nel 1947 con Guerra che conquista l’oro nell’individuale di ciclismo ai Campionati Nazionali Universitari, seguito nel 1948 dal primo titolo a squadre del CUS Parma.
Tempi eroici quelli, quando le trasferte si facevano con mezzi di fortuna, i soldi erano pochi, ma l’entusiasmo era inversamente proporzionale. Pagine e pagine sarebbero necessarie per elencare gli allori del CUS Parma in questi settanta anni di storia, e altrettante per ricordare i tanti dirigenti che si sono succeduti alla presidenza da Enzo Sforni a Ruggero Cornini, da Enrico Bordi ad Artemio Carra, Gianfranco Beltrami, Rossano Rinaldi e Matteo de Sensi, per finire all’attuale Presidente Michele Ventura.
Un cammino percorso in tante piccole tappe, in una immaginaria catena umana, con una ideale staffetta che ha visto passare il testimone da un dirigente all’altro, da un atleta all’altro, sino all’ultimo addetto, e poi ancora ai Segretari, ai direttori sportivi, ai responsabili di sezione, agli allenatori. Tutti hanno contribuito, ognuno con la propria capacità alla crescita del CUS Parma, che oggi appare, per forza organizzativa ed impianti, tra i più belli della penisola.
Atletica leggera, pallavolo, tennis, basket e sci sono state da sempre le sezioni «predilette» (portando molti atleti ad indossare la maglia della nazionale italiana) ma non si possono certo dimenticare le imprese dei rugbisti, dei lottatori, degli schermidori e le nuove sezioni agonistiche del triathlon, golf, orienteering, scherma, vela, calcio, calcio a 5 e sport da combattimento.
In tutti questi anni il CUS Parma è riuscito a stare al passo coi tempi, migliorando la propria struttura organizzativa, rivolta soprattutto alle migliaia di studenti che hanno voluto e vogliono fare dello sport, agonistico e non. Questa crescita manageriale è andata di pari passo con lo sviluppo degli impianti in gestione. Dai gloriosi campi da tennis di via Racagni si era passati, con il primo, grande passo, alla Palestra (ribattezzata PalaCUS) di Via Kennedy, testimone e teatro della grande impresa delle ragazze della pallavolo, guidate da Giorgio Muzzi alla conquista dello scudetto del 1971.
Decisiva, grazie alla ferma volontà e alla lungimiranza dell’Università degli Studi di Parma, fu invece la scelta di far sorgere in periferia quello splendido complesso denominato «Campus», un vero e proprio gioiello «stile americano» che tutti ci invidiano e che si è arricchito nel 2006 di un Palazzetto dello sport multifunzionale. Il 2007 ha visto l’ampliamento del campo pratica di golf , realizzato dall’Università degli Studi di Parma e dal CUS Parma, accessibile anche ai giocatori diversamente abili.
Grazie al baseball continua la tradizione di successi, con lo scudetto (oltre alla Coppa delle Coppe Europea) nell’anno 1997, arricchito dalla Coppa dei Campioni nel 1998 e 1999 e dalla Coppa Italia nel 2000. In tutti questi anni inoltre il CUS Parma ha anche organizzato importanti convegni culturali di carattere sportivo e grandi manifestazioni agonistiche (quali il Campionato mondiale universitario di calcio a cinque, i prestigiosi meeting di atletica leggera, il Powerman Italia di Duathlon e la Cariparma Running).
Altro fiore all’occhiello, il centro estivo per ragazzi a carattere sportivo, denominato Giocampus Estate, inserito nel più ampio contesto del progetto “Giocampus: l’alleanza educativa per le future generazioni”, un progetto di eccellenza a livello nazionale e continentale nell’ambito dell’educazione ad un corretto stile di vita per i ragazzi dai 5 ai 14 anni.
A partire dal 2016 il CUS Parma è stato inoltre nominato dal CONI Nazionale “Centro pilota per il Centro di Orientamento e Avviamento allo Sport“, un progetto che vede impegnate solo due strutture per ogni regione italiana, e che mira alla costruzione di un modus operandi qualitativamente validato per l’avviamento allo sport dei ragazzi (dai 5 ai 14 anni) attraverso un approccio didattico multidisciplinare.
Nel gennaio 2017 il Comune di Parma ha premiato il CUS Parma con l’attestato di benemerenza civica “Premio S. Ilario 2017”.
Il CUS Parma è diventato quindi per molti altri CUS, un punto di riferimento, un esempio da seguire e, per la Città, una splendida realtà sportiva.